I pigmenti organici e inorganici fanno parte di tutte quelle sostanze che sono in grado di conferire colore a un determinato substrato, chiamate materie coloranti. Sono composte da molecole di cromofori, gruppi di atomi in grado di assorbire selettivamente una frazione visibile di luce.
Ad oggi le materie coloranti sono tra le famiglie di prodotti industriali più articolate che conta oltre 3.000 composti chimici. Ne fanno parte anche i colori per la dermopigmentazione e PMU.
I colori si dividono in organici e inorganici. Oggi, i componenti per la sintesi di questi pigmenti si ottengono tramite processi chimici ma in origine per la realizzazione dei colori organici si utilizzavano risorse animali e vegetali, per quelli inorganici risorse minerali.
Pigmenti organici
- Ieri: si ricavavano dalla lavorazione di radici, corteccia, bacche, frutti, foglie e fiori delle piante oppure da conchiglie, insetti e interiora di alcuni animali (ad esempio il nero era ottenuto dalle ghiandole della seppia)
- Oggi: sintesi effettuata tramite un processo chimico in quanto le risorse naturali sono limitate, molto costose e non sempre conformi agli standard REACH
Pigmenti INorganici
- Ieri: si estraevano dai minerali e dispersi in un veicolo legante per formare un composto utile alla pigmentazione, per la loro produzione venivano utilizzati carboni, metalli e argille
- Oggi: si producono ancora utilizzando minerali ridotti in polvere ma si può comunque ricorrere alla sintesi chimica, se necessario. Sono inorganici tutti i pigmenti che non comprendono il carbonio nella loro formulazione chimica
In alcuni casi la formulazione dei pigmenti è composta da elementi organici e inorganici.
Anche nell’applicazione sulla pelle, i pigmenti organici e inorganici si comportano diversamente:
- I pigmenti organici sono meno coprenti e più luminosi (è possibile creare un infinito range di tonalità). Questo li rende meno resistenti alla luce e meno stabili, ma con un processo tecnologicamente avanzato di lavorazione i coloranti vengono legati con materiali che li rendono insolubili, stabili alla luce e duraturi nel tempo.
- I pigmenti inorganici sono più coprenti e meno brillanti di quelli organici, sono insolubili e chimicamente più resistenti alla luce. Per la loro natura coprente risultano ideali per l’effetto pelo delle sopracciglia.
Per ottenere il massimo da entrambi un laboratorio preparato può stabilire i gradi di resistenza e le varie peculiarità di ogni componente, per creare un blend perfettamente stabile e prevenire antiestetici viraggi.
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